giovedì 15 gennaio 2015

Odino e la sfida della conoscenza


Sia nella civiltà giudaico-cristiana che in quella ellenica si riscontra un comportamento analogo in colui che possiede il comando. Un ossessiva e smaniosa voglia di mantenere il potere, il mezzo usato per questo scopo e' la punizione.
In queste mitologie le varie divinità vengono sfidate sul piano della conoscenza e coloro che la ricercano vengono puniti tra i più famosi ci sono Lucifero, Eva, Prometeo Icaro.
Nella mitologia norrena, paradossalmente viene posto al comando delle divinità proprio colui che porta la conoscenza.






Costui è Odino, o Wotan , colui che donò un proprio occhio al gigante Mìmir per poter avere un sorso di idromele dalla Fonte della Saggezza, Mìmisbunnr, per poi donare tale Saggezza all’Umanità;
un altro episodio racconta che Odino rimase appeso nove giorni e nove notti al frassino Yggdasill, per apprendere l’arte delle rune e della divinazione , da donare poi all’Umanità, tale episodio ha impressionanti analogie con la leggenda egizia di Osiride, che rimane chiuso in un sarcofago per giorni prima di essere liberato da Iside, con la leggenda greca di Prometeo, condannato a rimanere appeso ad una rupe sul Caucaso con un’aquila che gli rode giornalmente il fegato che ricresce, finché Eracle non lo libera, e con la leggenda cristiana di Gesù, che muore appeso ad una croce e risorge dopo tre giorni.


                                                                                                          Di Tom Dacre

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